Joe R. Lansdale presidente di Giuria Asteroide

Sarà lo scrittore statunitense Joe R. Lansdale a presiedere la Giuria del Premio Asteroide della 15ª edizione di Trieste Science+Fiction, il Festival della fantascienza in programma dal 3 all’8 novembre. La decisione è stata presa dagli organizzatori de La Cappella Underground su proposta del direttore del Festival Daniele Terzoli.

Joe R. Lansdale (Gladewater, Texas, 1951) ha scritto più di venti romanzi e centinaia di racconti, ed è forse il più geniale autore di genere contemporaneo. Ha pubblicato in Italia: “La notte del drive-in” e “Il giorno dei dinosauri” (editi per la prima volta in Italia da Urania nel 1993), “Il mambo degli orsi”, “Bad Chili”, “La sottile linea scura”, “Rumble Tumble”, “Capitani oltraggiosi”, “In un tempo freddo e oscuro”, “Una stagione selvaggia”, “Mucho Mojo”, “Tramonto e polvere”, “Cielo di sabbia”, “Acqua buia”, “Una coppia perfetta. I racconti di Hap e Leonard”, “La foresta” e “Notizie dalle tenebre”. A novembre uscirà per Einaudi Editore il suo atteso romanzo “Honkytonk Samurai”, una nuova avventura investigativa degli amatissimi Hap Collins e Léonard Pine.
Le opere di Lansdale riscontrano un sempre più crescente interesse da parte del mondo del cinema: è uscito quest’anno sugli schermi italiani “Cold in July” il noir di Jim Mickle tratto da “Freddo a luglio”; è in fase di postproduzione la serie televisiva “Hap & Leonard” prodotta da Sundance Tv e attualmente lo stesso Lansdale sta coproducendo “In fondo alla palude” (titolo originale “The Bottoms”), tratto dal suo romanzo vincitore dell’Edgar Award 2001, con Bill Paxton e Brad Wyman, e “The drive-in, con Greg Nicotero. Sceneggiatore di fumetti, tra cui Batman, Jonah Hex e Conan, nel mese di ottobre uscirà per la Dark Horse la sua ultima saga fantascientifica a fumetti “The Steam Man”.
Già annunciati alcuni dei titoli delle selezioni ufficiali per il Premio Asteroide e per il Méliès d’Argento in anteprima italiana a Trieste Science+Fiction: “Turbo Kid”, un post apocalittico e appassionato omaggio agli anni ’80, selezionato al Sundance Film Festival; “Howl” di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per “The Descent”, “Doomsday” e “Unknown”; “Der polder”, film svizzero-tedesco che esplora i confini tra realtà e videogioco; “Crumbs”, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia per la regia di Miguel Llansó. Tra i film di prossima distribuzione italiana, in anteprima al festival verranno proiettati: “Dio esiste e vive a Bruxelles – The Brand New Testament” del cineasta belga Jaco Van Dormael (distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in uscita nelle sale il 26 novembre); e “Stung”, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di “Melancholia” di Lars Von Trier (distribuito da Movies Inspired).
La sede principale di Trieste Science+Fiction sarà anche quest’anno la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Verdi. La Casa del Cinema sarà il quartier generale del Festival, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione. Altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala del Cinema Ariston.

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