GIPI, Unastoria e L’Ultimo Terrestre

Sabato 22 febbraio 2014 Seconda stella a destra, La Cappella Underground e Knulp ospiteranno Gipi a Trieste.
Nella sede del Knulp, via madonna del mare 7/a, l’affermato autore e regista presenterà la sua ultima graphic novel, Unastoria (Coconino Press, 2013).

L’atteso ritorno al fumetto dell’autore più popolare e amato della narrativa disegnata italiana dopo più di due anni di “silenzio” in cui Gipi ha chiuso matite e colori nel cassetto per dedicarsi all’esperienza del cinema. Una storia è la storia di un uomo che va in pezzi. Silvano Landi, scrittore di successo lasciato dalla moglie, alla soglia dei cinquant’anni finisce in un ospedale psichiatrico. Lo hanno trovato in stato confusionale su una spiaggia. Sembra non comprendere più la realtà e disegna ossessivamente due cose che ricorrono nelle sue visioni: una stazione di servizio e un grande albero spoglio. Landi è affascinato dalle lettere ritrovate del bisnonno, soldato nella carneficina della Prima guerra mondiale, che dalle trincee scriveva a casa. Sempre a un passo dalla morte, ma animato da un’incrollabile volontà di vivere per poter tornare un giorno dalla moglie e dal figlio. Le due storie, il presente di Silvano Landi e il passato del suo avo Mauro, si intrecciano e diventano unastoria. La storia della fragilità di ognuno di noi, sospesi tra la bellezza e il continuo sentimento della sua perdita, tra la dolcezza e la tragedia della vita. Sotto i cieli dipinti ad acquerello di una natura magnifica e indifferente, splendida e crudele, Gipi disegna piccole donne e piccoli uomini di ieri e di oggi, le lacrime e le speranze che da sempre ci segnano il viso.

gipi
Roberto Recchioni parla così di questa opera: “Vola come una farfalla, pungi come un’ape, diceva ancora Clay. E questo è quanto ha fatto Gianni. Solo che la sua è una farfalla di cemento armato che si poggia sulle spalle di chi la guarda e lo schiaccia, costringendolo a a terra, stritolato sotto il peso di un’umanità dolente e invincibile. […] Non faccio fatica, insomma, a definirlo il libro a fumetti più bello dell’anno e a dirvi che se non lo leggerete, non solo farete torto a un autore arrivato alla sua piena maturità e consapevolezza ma, principalmente, farete un torto a voi stessi.”

La stessa sera verrà presentato il primo lungometraggio dell’autore pisano, L’ultimo terrestre, firmato con il suo vero nome Gian Alfonso Pacinotti. Già presentato fuori concorso al Trieste Science+Fiction 2011, l’autore dimostra la capacità di spaziare dalla narrativa realistica alla fantascienza, mantenendo la poesia e la dolce ingenuità che lo contraddistingue. La storia si svolge durante l’ultima settimana prima dell’arrivo di una civiltà extraterrestre sulla terra. Gli extraterrestri trovano un paese stanco e disilluso, in una crisi economica conclamata e gravissima. Ma il film non racconta la storia di un popolo; segue invece la vita di Luca Bertacci, un uomo con enormi problemi di relazione. Ma l’arrivo degli extraterrestri cambierà tutto. Difficile, al termine della storia, non pensare che questi extraterrestri con il loro arrivo tanto simile a un “giudizio universale“ siano alla fine venuti sulla terra solo per lui. Come un regalo.

Gian Alfonso Pacinotti (Gipi) nasce a Pisa nel 1963. Nel 1994 inizia a pubblicare vignette e racconti brevi sulla rivista satirica Cuore. Per la casa editrice Coconino Press ha realizzato diversi libri: da Esterno Notte agli Appunti per una storia di guerra. Gipi è anche illustratore per il quotidiano La Repubblica e collabora col settimanale Internazionale.

Sabato 22 febbraio 2014 | Knulp, via madonna del mare 7/a
ore 17.30
presentazione
UNASTORIA
www.coconinopress.it

ore 21.30
proiezione del film
L’ULTIMO TERRESTRE
Italia, 2011, col., 100′
www.sciencefictionfestival.org

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