Mario Alberti racconta la trilogia di manifesti

Ancora una volta il fumettista triestino Mario Alberti firma il manifesto ufficiale del Trieste Science+Fiction, concludendo in maniera epica la sua personalissima trilogia originale! Qui ci spiega tutti i segreti di tre film (per ora) mai girati…

Come ha raccontato Mario Alberti, il manifesto della quindicesima edizione della kermesse triestina sviluppa un’idea nata ormai due anni fa: “La prima immagine realizzata due anni fa era un poster prettamente di lancio, in puro stile anni ’50-’60, in cui si riconosce la fantascienza più classica: navicelle, robot, città futuristiche… L’anno scorso ci siamo concentrati sul design psichedelico anni ’70-’80 e il canone della science fiction più hard: i cloni, i poteri mentali e la chirurgia. Nel poster del 2015 chiudiamo la storia con la riscossa vittoriosa dell’eroina, che nel primo manifesto era la vittima, con la conquista dell’uovo del potere. Nel décor ci sono dei riferimenti a H.R. Giger (creatore di Alien) e una doverosa citazione a Star Wars – nell’anno del ritorno sugli schermi con il settimo capitolo firmato J.J. Abrahms – con la spada di Obi-Wan Kenobi”.

 

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