Mario Bava, Italia, 1974, 96’ | 2014 Omaggio a Mario Bava
Feroce storia di sequestro di persona e tortura psicologica, Cani arrabbiati racconta di una banda di criminali che, fallita una rapina, prende in ostaggio una donna, un uomo e un bambino malato, e si imbarca in una fuga carica di tensione. Allontanandosi da quello che è il suo stile visivo più audace, Bava gioca sull’azione claustrofobica e su una tensione serrata, che si intensificano fino a un finale inatteso e indimenticabile. Girato a metà degli anni ’70, Cani arrabbiati è stato, per decenni, un film perduto, essendone stata sospesa la produzione per la morte di uno dei principali investitori. Anni dopo, i produttori Alfredo Leone e Lamberto Bava, figlio di Mario, ottenuto il girato, hanno reso fruibile il progetto a lungo abbandonato.
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A brutal tale of abduction and psychological torment, Kidnapped involves a gang of criminals who, when their robbery goes wrong, take a woman, a man and sick child hostage and embark on a tension-fueles gateway. In a departure from his more audacious visual style, Bava keeps the action claustrophobic and the tension wound tight, building to an unexpected (and unforgettable) finale. Shot in the mid 1970s, Kidnapped was, for decades, a lost film, having been shut down near the end of production after the death of its principal investor. Years later, producers Alfredo Leone and Mario’s son, filmmaker Lamberto Bava, obtained the footage and brought the long-abandoned project to fruition.
