Fotografie dal futuro, capolavori irrealizzati, psicomagia, maschere demoniache e seghe circolari

La giornata di venerdì 31 ottobre verrà ricordata come quella premiazione del regista cileno Alejandro Jodorowsky. All’autore de La montagna sacra, El Topo e Santa Sangre, il Trieste Science+Fiction consegnerà il Premio alla Carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Mondadori Urania), riconoscimento già assegnato nel corso degli anni a personalità illustri che hanno fatto la storia del cinema di genere, come Dario Argento, Roger Corman, Joe Dante, Christopher Lee, Terry Gilliam, George Romero.

La giornata comincerà però alle 15.00 con TIME LAPSE di Bradley King: un intrigante indie americano in cui un gruppo di ragazzi scopre una macchina fotografica che scatta Polaroid del futuro.

Alle 17.00 verrà proiettato in anteprima nazionale il documentario JODOROWSKY’S DUNE di Frank Pavich in collaborazione con Disney Media Distribution: il film racconta il fantastico, incredibile e delirante mondo di Alejandro Jodorowsky e del suo progetto per realizzare un adattamento cinematografico di Dune, il capolavoro di Frank Herbert, in cui Mick Jagger, Orson Welles, Salavador Dalì, Moebius, H.R. Giger, Pink Floyd, Mike Olfield sono solo alcuni dei mancati protagonisti della pellicola che avrebbe cambiato per sempre l’universo della fantascienza.

A seguire, alle 20.00 avrà finalmente inizio “l’evento Jodorowsky”: la proiezione del suo ultimo film, LA DANZA DE LA REALIDAD sarà preceduta da una sua performance dal vivo nella tradizione del celebre Cabaret Mystique da lui stesso inventato. Esilarante e profondo intrattenimento, costituirà un nuovo tassello per la comprensione e il senso della comédie humaine, che l’autore ha saputo perlustrare anche nei suoi risvolti più drammatici. 
Lo spettacolo si articola attorno alla lettura del breve testo poetico “Idioma remoto”, da cui prende spunto l’intero film La danza della realtà. L’autore lo commenta e racconta con l’ausilio del suo amico e traduttore Antonio Bertoli, conducendo lo spettatore dalle trame della poesia a quelle del film.

A mezzanotte la motosega più famosa ed iconica della storia del cinema riecheggerà per tutta la sala grazie al fantastico restauro in 4K del capolavoro di Tobe Hooper THE TEXAS CHAINSAW MASSACRE a cui il Festival ha voluto dedicare il tassello di Sci Fi Classix dell’anno per celebrarne i 40 anni dall’uscita.

Parallelamente, la Teatro Miela, a partire dalle 18.00 andrà in scena un sentitissimo omaggio in occasione del centenario della nascita di Mario Bava, uno dei grandi maestri del cinema fantastico con il documentario Mario Bava: Operazione Paura di Gabriele Acerbo nella sua nuova versione di un’ora. Accompagneranno questo incontro Lamberto Bava, il giornalista spagnolo Carlos Aguilar e lo stesso Gabriele Acerbo.

Alle 20.00 sarà presentato CANI ARRABBIATI, il film “maledetto” di Bava, distribuito solo nel 1995, mentre alle 22.00 il suo esordio alla regia, LA MASCHERA DEL DEMONIO.

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