Stormborn Studio presenta Runes: The Forgotten Path

Al Trieste Science+Fiction Festival 2018 torna la realtà virtuale grazie allo Stormborn Studio! Da mercoledì 31 ottobre a domenica 4 novembre, nel foyer del Teatro Rossetti, sarà possibile provare in anteprima Runes: The Forgotten Path, un’avventura fantasy da gustare con la realtà virtuale totalmente ideata e realizzata a Trieste.

Runes: The Forgotten Path è stato ideato per sfruttare appieno il potenziale della Realtà Virtuale “room scale”.
Il titolo è un action/adventure che mescola narrazione, puzzle e azione con più di 5 ore di gameplay, in uscita su Steam e Oculus store a metà novembre 2018.
La sua principale meccanica consiste nel lanciare incantesimi disegnando le rune nell’aria grazie ai controller di movimento.
In Runes giocherete nei panni di Leth, un potente mago che cerca di fuggire dall’Oblio, una prigione magica della mente. Lontani dal sentiero della verità e intrappolati per mano del tirannico ordine del Panopticon, dovrete affrontare un nuovo inizio. Grazie a potenti incantesimi e all’ingegno, dovrete sconfiggere misteriosi nemici, risolvere enigmi e raccogliere ricordi celati da voi stessi prima di soccombere all’Oblio.
Un oscuro segreto però sembra perseguitarvi. Di chi vi potrete fidare?

Stormborn Studio
Fondatori: Giacomo Lucchini (Trieste), Marco Boncompagno (Trieste), Giacomo Marini (Perugia), Alejandro Castedo (Madrid).
Collaboratori: Lorenzo Visintin – Musiche (Trieste), Jem Alexander – Testi (Londra), Alvaro Franco – Concept art (Madrid), Massimiliano Borghesi -Audio FX (Trieste).

Ci piace raccontarci così:
Siamo cresciuti in un mondo che includeva i videogiochi. Grazie ad essi abbiamo esplorato altri mondi. Abbiamo visitato Giove, su un Commodore 64, ci siamo avventurati attraverso Hyrule e salvato la principessa Peach dalle grinfie di Bowser. Abbiamo padroneggiato la lingua e la spada su Mêlée island. Ci siamo avventurati in labirinti medioevali e pianeti alieni.
Avanti e indietro, fino ad oggi, schermi di tutte le dimensioni hanno proiettato la loro luce sui nostri volti, ad ogni momento del giorno e della notte. I videogiochi hanno contribuito a modellare le nostre battute, la nostra immaginazione, i nostri momenti isterici.
Siamo Gamer.
Ecco chi siamo.

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