Anticipation, ou l’Amour en l’an 2000 [ Le Plus vieux métier du monde], Jean-Luc Godard, Francia/Germania/Italia, 1966, colore, 35mm, 77′ | FIFF 1967
Nel futuro, il passeggero John Dimitrios arriva con il superjet France-Inter in un aeroporto terrestre dalla Stazione orbitale 12. Un semplice controllo immigrazione accerta la sua “carenza di attività sessuale”, a cui deve subito rimediare nell’albergo dell’aeroporto. Gli viene presentata una professionista, Marlène, specialista nell’amore fisico, ma la donna lo lascia indifferente perché non è previsto che parli durante la prestazione.
Arriva in camera una seconda prostituta, Eléonore, specializzata nell’amore romantico, che però non si spoglia e non è capace di gesti erotici. Il suo modo di eccitare il cliente consiste nel recitare il Cantico dei Cantici. Dimitrios deve cercare di “ricomporre” questi due aspetti, e ci riesce baciando Eléonore sulla bocca. Il gesto erotico e il linguaggio sono così fusi e l’immagine acquista il pieno colore dell’Eastmancolor sul sorriso di Eléonor.
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In the future, a man from outer space visits Earth where prostitution has been automated and divided into its physical and sentimental aspects. He is equally unmoved by “Miss Conversation,” who recites romances, and “Miss Physical,” a silent bedmate, until he realizes that the mouth is one part of the body that can play a part in both aspects.