Lunedì 1 novembre 2021
Case studies

CROCEVIA D’EUROPA

Nell’industria cinematografica attuale, i confini nazionali sono sempre meno importanti, e la cooperazione internazionale una pratica sempre più necessaria. A causa della loro posizione geografica o della natura dei rispettivi mercati interni, alcune aree si pongono come crocevia naturali fra le cinematografie di varie nazioni. Una carrellata su alcune di queste realtà, le opportunità che offrono, e come le società locali ne hanno beneficiato.

Tutti gli eventi si svolgeranno online e in lingua inglese. Accesso libero dietro registrazione.

Per info: forum@scienceplusfiction.org

PROGRAMMA

Ore 10.00

(Co)Producers in Europe
Belgio: Benoît Roland e Wrong Men

Ancora giovanissimo, Benoît Roland è uno dei produttori più eclettici e interessanti del nuovo cinema europeo. Forte di un vasto network produttivo a livello europeo, Roland predilige i giovani autori e le scommesse produttive (come nel caso di Annette di Leos Carax, selezionato al Trieste Science+Fiction di quest’anno), spaziando dai corti, all’arthouse, fino al genere puro. Un incontro con uno dei più attivi produttori europei, e uno sguardo su una cinematografia tradizionalmente votata alla coproduzione come quella del Belgio.

Speaker
Benoît Roland, produttore, Wrong Men (Belgium)

Ore 10.50

(Co)Producers in Europe
Italia: Vargo Film

Vargo Film è una delle poche società di produzione indipendenti italiane sistematicamente orientate verso il cinema genere. Da sempre consci delle opportunità internazionali (hanno coprodotto The Man with the Magic Box, premio Asteroide al Trieste Science+Fiction Festival 2017), con le ultime produzioni hanno intrapreso un cammino che li sta portando a coprodurre sistematicamente con l’estero. Ma cosa significa produrre film di genere oggi in Italia? E quali sono le prospettive internazionali?

Speaker
Alessandro Riccardi, CEO, Vargo Film (Italia)

Ore 11.40

(Co)Producers in Europe
Irlanda: Tailored Films

La dublinese Tailored Films è una delle società di produzione irlandesi più interessanti degli ultimi anni: forti radici nella cultura e nell’industria cinematografica del suo paese, una propensione naturale per la coproduzione internazionale, una gestione quasi tutta al femminile – e una netta preferenza per i film di genere. Partendo dal caso del film Let the wrong one in (selezionato al Trieste Science+Fiction di quest’anno), la presentazione di una società solidamente europea, e una panoramica sull’industria cinematografica del suo paese.

Speaker
Julianne Forde, produttore, Tailored Films (Irlanda)

Ore 12.30

(Co)Producers in Europe
Islanda: Hrönn Kristinsdottir e Sara Nassim

Nonostante una posizione (solo apparentemente) marginale, l’industria cinematografica islandese è in netta crescita – sia come set cinematografico che come produzione di film interni. Naturalmente votata alla coproduzione, l’industria locale sforna abitualmente prodotti di grande spessore internazionale – come il film Lamb, selezionato al Trieste Science+Fiction Festival di quest’anno. Partendo da un case history sul film, uno sguardo sull’industria cinematografica islandese, sulle sue peculiarità e le sue opportunità assieme
alle produttrici del film.

Speaker
Hrönn Kristinsdottir e Sara Nassim, produttrici (Islanda)