Attraverso una doppia formula a concorso, che includeva nel programma film lungometraggi in corsa per il premio Asteroide d’Oro (inizialmente intitolato Astronave d’Oro, firmato nelle prime edizioni dallo scultore Marcello Mascherini e in seguito da Nino Perizi) e cortometraggi, documentari, filmati di animazione in gara per il Sigillo d’oro della città di Trieste, il Festival della Fantascienza riuscì a costruire nell’arco di venti edizioni un palinsesto che mescolava più o meno consapevolmente cinema alto e basso, proponendo in anteprima al suo pubblico pellicole che forse non saranno annoverate tra i capolavori assoluti del genere, ma sono senza dubbio esemplari di una vasta produzione eterogenea, innovativa e originale proveniente dai più vari paesi del mondo.
Infine, le manifestazioni collaterali del Festival costituivano una parte non indifferente del programma complessivo, includendo mostre di libri e periodici, esibizioni di carattere artistico, tavole rotonde e conferenze stampa dei principali esponenti del settore, non solo del versante cinematografico ma anche di quello letterario. Un sommario elenco dei principali ospiti presenti alle venti edizioni non può trascurare i nomi degli scrittori Brian Aldiss, James Blish, John Brummer, Arthur C. Clarke, Harry Harrison, Frederik Pohl; i saggisti Kingsley Amis, Jacques Bergier, Umberto Eco, Goffredo Fofi; i registi Alessandro Blasetti, Roger Corman, Riccardo Freda, Antonio Margheriti, Mario Soldati, Bertrand Tavernier.