Rutger Hauer

Premio Urania d’argento alla carriera 2016

Rutger Hauer è un’icona del cinema, un attore che ha lavorato con svariati cineasti di fama mondiale, fra i quali Ridley Scott, Christopher Nolan, Phillip Noyce, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi, Robert Rodriguez, nonché il regista olandese Paul Verhoeven. Figlio di due attori, Hauer ha la recitazione nel sangue e la sua prima volta su di un palcoscenico è all’età di cinque anni, ma è solo quando Verhoeven lo sceglie per il ruolo del titolo nel film Floris, nel 1969, che la sua carriera ha davvero inizio. Dopo il suo debutto in lingua inglese in The Wilby Conspiracy, Hauer è il protagonista di film come Soldier of Orange e Nighthawks. Roy Batty, anti-eroe eccentrico e violento, ma empatico, di Blade Runner è probabilmente il suo ruolo più famoso e acclamato dalla critica. Successivamente, Hauer è il protagonista di Eureka, The Osterman Weekend, Flesh+Blood e Ladyhawke, per poi continuare ad impressionare le platee nella parte del misterioso autostoppista che tormenta un motociclista solitario in The Hitcher.
Negli anni seguenti, Hauer interpreta il ruolo del protagonista in Wanted: Dead or Alive, The Legend of the Holy Drinker, Blind Fury, On a Moonlit Night, Buffy The Vampire Slayer, Merlin. Nell’aprile del 1999 viene insignito con il premio olandese “Premio Rembrandt al Miglior Attore Del Secolo”. La prima metà degli anni 2000 vede Hauer ampliare sempre più il suo curriculum con opere quali Confessions of a Dangerous Mind, Sin City, Batman Begins, True Blood, Hobo With a Shotgun, The Mill and the Cross, con il ruolo di Van Helsing nel leggendario horror diretto da Dario Argento Dracula 3D, e con Michelangelo. Recentemente, è stato scelto per 24 Hours to Live come antagonista di Ethan Hawke e sarà il protagonista del prossimo lavoro di Luc Besson, Valerian and the City of a Thousand Planets. Artista e filantropo con la passione dei cappelli, durante gli anni ‘90 Hauer produce anche diversi documentari, è parte attiva di organizzazioni quali Greenpeace e Sea Shepherd, e istituisce nel 2000 un’organizzazione per la consapevolezza sull’AIDS, chiamata “Rutger Hauer Starfish Association”, che ha lo scopo di trovare aiuti e fondi per progetti di ricerca e prevenzione e per programmi educativi. Nel 2006 fonda la “Rutger Hauer Film Factory”, in collaborazione con la Scuola di Comunicazione e Media “In Holland”. Nel 2007 è co-autore di un libro (scritto a quattro mani con Patrick Quinlan) dal titolo “All Those Moments: Stories of Heroes, Villains, Replicants, and Blade Runners”, in cui riflette su molti dei suoi ruoli cinematografici. Nel settembre del 2008, nei Paesi Bassi, è insignito del prestigioso premio Golden Calf Culture Award. Nel 2013 Hauer riceve il premio “Ridder in de Orde van de Nederlandse Leeuw” (Cavaliere dell’Ordine del Leone dei Paesi Bassi).

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