Immaginate di poter comprendere una lingua che non solo descrive la realtà, ma la modella. È proprio questa frontiera tra linguaggio, percezione e scienza che lo scrittore di fantascienza Ted Chiang ha esplorato nel suo romanzo Story of Your Life, da cui è poi nato il fortunato film Arrival. Durante la 25esima edizione del Trieste Science+Fiction Festival, l’Inaf ha deciso di premiare Chiang con l’Event Horizon Award 2025, riconoscendo la sua straordinaria capacità di trasformare concetti scientifici complessi in narrazioni capaci di emozionare e far riflettere.
L’edizione 2025 del festival, in corso a Trieste dal 28 ottobre al 2 novembre e incentrata sui temi dell’intelligenza artificiale, della comunicazione e delle frontiere della conoscenza, ha confermato il suo ruolo come piattaforma di confronto tra scienza, tecnologia e cultura. Con la consegna dell’Inaf-Event Horizon Award, l’Inaf ha ribadito l’importanza di valorizzare chi sa raccontare la scienza attraverso storie capaci di emozionare, ispirare curiosità e stimolare riflessione critica. Il premio, istituito nel 2023 in occasione dei 60 anni del primo Festival internazionale del film di fantascienza di Trieste, viene assegnato da una giuria dell’Inaf – composta da un gruppo di ricercatori, giornalisti e cinefili di spessore – al lungometraggio che meglio esplora tematiche innovative e profonde legate alla scienza e alla condizione umana.
Questa volta è stato assegnato allo scrittore statunitense per il suo straordinario contributo al dialogo tra scienza e letteratura, e per la capacità di ispirare curiosità, empatia e meraviglia. La giuria, con Chiara Badia, Stefano Cristiani, Vincenzo Fabrizio Cardone, Fabrizio Fiore e Laura Leonardi, ha ricordato come in Arrival, ad esempio, l’idea che il linguaggio plasmi la percezione risuona profondamente nel nostro presente dove il modo in cui comunichiamo definisce sempre più la nostra visione del mondo. Ted Chiang rappresenta un esempio perfetto di dialogo tra cinema e scienza, capace di trasformare concetti complessi in narrazione accessibile e potente, continuando a ispirare generazioni di lettori, spettatori e ricercatori.
«È un grande onore consegnare di persona l’Event Horizon Award dell’Inaf a Ted Chiang, uno scrittore che ha saputo rappresentare con straordinaria efficacia il modo in cui gli scienziati pensano l’universo e cercano di comprenderne il funzionamento», spiega Cristiani, presidente della giuria e ricercatore all’Osservatorio astronomico di Trieste. «Opere come Exhalation, The Lifecycle of Software Objects e Story of Your Life – da cui è stato tratto il film Arrival – offrono una sintesi rara di profondità filosofica, rigore scientifico ed eleganza letteraria. Attraverso temi come la percezione del tempo e della memoria, la coscienza, l’intelligenza artificiale, l’entropia e il determinismo, Chiang ci invita a esplorare i confini della comprensione umana. Ciò che distingue la sua scrittura non è solo la chiarezza intellettuale, ma anche la sua risonanza emotiva».
Tra le opere in concorso all’edizione 2025 del festival, si sono distinte anche altre pellicole che affrontano la fantascienza in modo concettuale e riflessivo: CognAItive, di Tommy Savas, esplora le complessità della comunicazione e dell’intelligenza artificiale; Orion intreccia linguistica, etica e memoria in un psico-thriller che riflette sul potere del linguaggio; Bulk, di Ben Wheatley, gioca sul bianco e nero e su un’estetica surreale per creare un mondo sospeso tra fumetto e realtà; infine, il documentario John Lilly and the Earth Coincidence Control Office, di Michael Almereyda e Courtney Stephens, ripercorre le ricerche del neuroscienziato John C. Lilly, pioniere nello studio della comunicazione interspecie, unendo neuroscienze, etologia e sperimentazioni estreme.
 
					 
				

