Incontri Fanta+Scientifici

DoubleTree by Hilton Trieste, Sala Adriatica, Piazza della Repubblica 1

Dal 3 al 6 novembre | ore 11-13

Tutto ciò che può essere immaginato è reale. O almeno può diventarlo. E se come diceva il premio Nobel per la fisica Dennis Gabor, «il futuro non può essere predetto, ma i futuri possono essere inventati», la fantascienza è uno straordinario laboratorio di creatività: è capace di anticipare il futuro.

Per questo anche quest’anno vi invitiamo ad allacciare le cinture e a unirvi al nostro equipaggio di scienziati e scienziate. Destinazione: Mondofuturo!

Da Armageddon alle prime prove di difesa planetaria della Nasa: impatto riuscito per la sonda Dart! Dalle visioni apocalittiche di The Day After Tomorrow al crollo del ghiacciaio della Marmolada. Da Gattaca al dibattito etico innescato dalla possibilità di correggere il genoma umano.

Tra doc & talk indagheremo il cortocircuito tra fiction e realtà e, dalle imprese spaziali per deviare la rotta degli asteroidi alle spedizioni estreme tra i ghiacci dell’Antartide, fino alla grande sfida dell’umanità – capire come difenderci dai virus patogeni – proveremo a riflettere sul nostro futuro e su quello del pianeta: la nostra unica grande astronave!

Giovedì 3 novembre
Ore 11.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Giochi… fantastici

Lorenzo Davia – Ingegnere, scrittore e level designer
Roberto Furlani – Ingegnere elettronico

La narrativa di fantascienza, nelle sue diverse forme espressive, si confronta fin dalle origini con la dimensione del gioco, che può essere l’oggetto della narrazione o il punto di partenza per la costruzione di un universo immaginario. Il videogame è l’esempio più semplice di questo complesso rapporto, dove i giochi impattano in modo significativo sull’estetica e sul contenuto dell’immaginario condiviso, con la nascita di generi letterari quali il LitRPG e importanti influenze in campo cinematografico. Vogliamo accompagnarvi nella lunga storia delle relazioni tra fantascienza e gioco,  attraversando assieme il mondo intricato della narrazione transmediale.

Giovedì 3 novembre
Ore 12.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Fanta-Scienza e realtà

Marco Passarello – TGR RAI Alto Adige
Simonetta Olivo – Collettivo Italiano Fantascienza e FantaTrieste

L’immaginario fantascientifico si nutre di realtà, la descrive, la utilizza per costruire ponti concettuali col futuro che sarà e con i passati che avrebbero potuto essere. L’origine stesso del temine fantascienza esplicita questo legame e lo identifica nel sapere scientifico. L’antologia Fanta – Scienza 2 di Marco Passarello si inserisce in modo significativo in questa dimensione della narrativa fantastica con 9 racconti ispirati all’attività di ricerca condotta nei laboratori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, frutto di una collaborazione fra scienziati e scrittori che rappresenta un esempio con pochi uguali nel mondo. L’antologia vede la partecipazione del notissimo scrittore statunitense Bruce Sterling, fondatore del movimento cyberpunk. Il discorso scientifico si fa attualità e apre la riflessione all’altro versante della fantascienza, quello legate alla lettura del sociale. Come nella gran parte della letteratura fantastica contemporanea, anche nella narrativa italiana il confine fra fantascienza e realtà si assottiglia: è forse un’espressione del senso di straniamento che in molti proviamo, nell’accelerazione tecnologica e nell’avverarsi degli scenari più cupi della distopia, quando ci chiediamo se la fantascienza si stia realizzando in questo nostro presente. Il paradigma scientifico e quello sociologico rappresentano quindi due fondamenta del discorso fantastico solo apparentemente contrapposti.

Venerdì 4 novembre
Ore 11.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Faccia a faccia con i virus

Alessandro Marcello – Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie

Cosa sono i virus, perché fanno paura, e perché non dovremmo considerarli sempre e solo nemici? Il mondo dei virus è spaventoso, ma sebbene le conseguenze di alcune infezioni virali possano essere molto pesanti, solo una minima frazione dei virus circolanti è pericolosa per noi esseri umani. Alessandro Marcello coordina il Laboratorio di virologia molecolare al Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (Icgeb) di Trieste e, tra fiction e realtà, illustrerà quali sono le sfide e gli obiettivi della ricerca in virologia. In particolare spiegherà come si studiano i virus, per identificare nuovi farmaci antivirali, e come si possono sviluppare metodi diagnostici e di sorveglianza ad ampio raggio.

Venerdì 4 novembre
Ore 12.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Eugenetica e genoismo: fiction o realtà?

Giorgia Girotto – Ospedale IRCCS Burlo Garofolo e Università degli studi di Trieste

In che modo le nuove tecnologie che consentono di analizzare il nostro genoma ci possono aiutare nella pratica medica per prevenire e potenzialmente curare alcune malattie genetiche? Perché l’uso di questi nuovi strumenti alimenta il dibattito bioetico? Nella nostra società potrebbe affermarsi il “genoismo”: in altre parole le persone corrono il rischio di essere discriminate in base al loro genoma?
Giorgia Girotto illustrerà sfide e traguardi della genetica e della genomica e le opportunità offerte da test genetici e terapie geniche, in un gioco di specchi tra fiction e realtà. Ben 25 anni fa, infatti, il film Gattaca ci ha proiettato in un una società futuribile in cui cui la popolazione è suddivisa in “validi” e “non validi” in base ai loro geni, anticipando il timore di derive eugenetiche e di un uso improprio delle biotecnologie. Oggi, la fecondazione assistita, di cui si parla nel film come strumento di eugenetica, è utilizzata esclusivamente come pratica medica per aiutare coppie che purtroppo non riescono ad avere figli naturalmente.

Sabato 5 novembre
Ore 11.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

SOS ghiacciai. Dal crollo sulla Marmolada agli altri giganti fragili

Renato Colucci – Istituto di Scienze Polari del CNR

Dal crollo del ghiacciaio della Marmolada allo stato di salute dei ghiacciai di tutto il mondo. Renato Colucci, ricercatore dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, illustra perché i ghiacciai sono sentinelle del cambiamento climatico globale e la loro fusione un segnale dell’accelerato cambiamento climatico in corso.
La criosfera terrestre è in profonda e rapida trasformazione a causa del riscaldamento globale di origine antropica. I record paleoclimatici dimostrano come sia le concentrazioni di CO2 in atmosfera, sia la rapidità dell’attuale riscaldamento, non siano paragonabili alle variazioni climatiche naturali del passato.
In questo scenario, gran parte dei ghiacciai alpini sono dei giganti fragili: sono in una fase di contrazione parossistica, e si trovano in totale disequilibrio con il clima presente incompatibile con la loro esistenza. A livello globale, le profonde modifiche in atto nelle aree polari del pianeta influenzano meteo e clima anche alle medie latitudini, dove amplificano i processi naturali indotti dal forzato aumento della temperatura media globale

Sabato 5 novembre
Ore 12.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Missione Antartide: scienza estrema tra i ghiacci del Polo Sud

Florence Colleoni – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale

Le emozioni di un’esperienza estrema, gli obiettivi scientifici di una spedizione al polo Sud, gli strumenti per capire il clima che cambia.
Florence Colleoni, ricercatrice dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste (OGS), si è spinta più volte nelle gelide acque del Mare di Ross, in Antartide, a bordo della nave oceanografica OGS Explora e della nave rompighiaccio Laura Bassi.
Proprio il lavoro di scienziati e scienziate attesta che le calotte polari e i ghiacciai stanno retrocedendo sempre di più. La conseguenza sempre più evidente è l’innalzamento del livello medio globale degli oceani: un processo inesorabile e in accelerazione. Per capire questo processo è fondamentale andare a studiare questi cambiamenti in sito, in condizioni estreme, a volte in zone ancora sconosciute, in un ambiente “alieno”. Attraverso il racconto dell’ultima missione in Antartide, condotta la scorsa primavera, Florence Colleoni ci fa “salire a bordo” della rompighiaccio italiana Laura Bassi e ci conduce alla scoperta del continente di ghiaccio, tra sfide logistiche e condizioni meteo estreme.

Domenica 6 novembre
Ore 11.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Asteroidi. Come salvarci dall’Armageddon

Fabrizio Fiore – INAF Osservatorio Astronomico di Trieste

Non solo fantascienza. La Nasa ha colpito un asteroide, Dimorphos, a undici milioni di chilometri dalla Terra, con una sonda che viaggiava a oltre 22mila km/h. Missione compiuta, dunque, per il progetto Dart (Double Asteroid Redirection Test) lanciato nello spazio per testare la nostra capacità di deviare l’orbita degli asteroidi e prevenire così eventuali collisioni con la Terra. Proprio come nei film Armageddon, Deep Impact o Don’t look up, che ci hanno proiettato su un pianeta Terra minacciato da un’imminente collisione planetaria, la salvezza dell’umanità è affidata alla possibilità di deviare la traiettoria di un asteroide?
Gli asteroidi e le comete possono stimolare tre distinte sensazioni: amore, perché potrebbero contenere informazioni sull’origine del sistema solare e sull’origine della vita; avidità, per il potenziale sfruttamento delle risorse minerarie che possiedono; infine paura, perché possono essere capaci di distruzioni epocali qui sulla Terra.
Fabrizio Fiore, commentando le prime, storiche immagini catturate dal minisatellite made in Italy LICIACube, testimone dell’impatto tra la sonda Dart e l’asteroide Dimorphos, ci guiderà ai confini tra scienza e fantascienza, mostrando come la seconda molte volte sia riuscita ad anticipare la scienza e quindi la realtà, prevedendo non solo nuove scoperte scientifiche e tecnologiche, ma anche i mutamenti sociali che ne sono seguiti.

Domenica 6 novembre
Ore 12.00

Sala Adriatica | DoubleTree by Hilton Trieste

Il cibo nello spazio. La vita in orbita e l’alimentazione del futuro con Franco Malerba, il primo astronauta italiano

Presentazione del libro Il cibo nello spazio

Franco Malerba, il primo astronauta italiano, nel trentennale del suo volo nello spazio, racconta la vita in orbita e le prospettive dei futuri viaggi spaziali, soprattutto parlando del cibo e delle risorse che saranno necessarie per missioni di lunga durata. Al Festival della fantascienza di Trieste presenta il suo nuovo libro Il cibo nello spazio (Dedalo, 2022). Cosa mangiano gli astronauti? Perché sulla Stazione Spaziale Internazionale si coltivano micro-ortaggi? E perché l’alimentazione diventerà sempre più essenziale per l’esplorazione futura della Luna e di Marte?
Non mancheranno divertenti retroscena delle missioni passate, da lui vissute in prima persona.

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti