Balsamus l’uomo di Satana

Balsamus l’uomo di Satan, Pupi Avati, Italia, 1968, colore, 35 mm, 99′  |  2002 Premio Urania / omaggio a Pupi Avati

Un mago dei nostri giorni si fa chiamare Balsamus; compie numerosi prodigi che in realtà risultano sfruttati dagli intraprendenti parenti, i quali sfruttano a scopo di lucro la sua buona fede. Vive in una bella villa di campagna, centro di quotidiani pellegrinaggi. Imploranti, vanno a lui ragazze in cerca di marito, mogli che chiedono la fecondità, malati che chiedono di essere guariti. Di notte gli giungono gli appelli delle vergini, ansiose di farsi amare da lui e di fregiarsi del diploma del Gran Copta.

Balsamus is a wizard of our time, who has the ability to perform miracles, something that is nevertheless exploited by his parents, who use his gift as a money making machine. Living in a beautiful country house, Balsamus receives a daily pilgrimage of people in need of his magical help: Girls in search of a husband, wives in need of fertility, ill people in search of a cure, come to him begging for help. During the night, virgins call his name, wanting to make love to him to obtain the award of the Gran Copta.


Sceneggiatura
Enzo Leonardo, Giorgio Celli, Pupi Avati
Fotografia
Franco Delli Colli
Montaggio
Enzo Micarelli
Musiche
Amedeo Tommasi
Interpreti
Bob Tonelli, Greta Vaillant, Giulio Pizzirani, Gianni Cavina

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