La prima puntata di A come Andromeda andò in onda il 4 gennaio 1972. Sibillinamente e anche un po’ misteriosamente per gli standard televisivi dell’epoca, una scritta avvertiva subito: “Questa storia si svolga l’anno prossimo in Inghilterra”. Da un’idea del teorizzatore del Big Bang Fred Hoyle: un osservatorio britannico, un radiotelescopio gigante, un’equipe di studiosi dello spazio, una scenografia tecnologica in bianconero e un messaggio tutto da decifrare dalla nebulosa di Andromeda: “come dire cento miliardi di stelle”.
The first episode of A for Andromeda aired on the 4th January 1972 with the altogether mysterious warning: ‘This story will take place next year in England’. This Italian remake of the original BBC version is based on the novel by Big Bang theorist Fred Hoyle. Filmed in black and white, we find ourselves at a British observatory, with a giant radiotelescope, where a team of scientists have a message to decipher all the way from Andromeda: “as if to say 100 billion stars.”