Metropolis, Fritz Lang, Germany, 1927, b/n, 35 mm, 147′ | 2007 Asteroids
Attorno all’anno 2000 una città gigantesca è governata dall’industriale super-efficiente John Fredersen e, ad uno sguardo superficiale, sembra essere un sogno divenuto realtà. Tuttavia sottoterra è tutta un’altra storia: eserciti di schiavi lavorano con dei turni estenuanti per mantenere i lussuosi tenori di vita dei loro padroni. I lavoratori, una specie subumana di creature indolenti, sono comandati dalla “santa” Maria, che li incita a non ribellarsi. Fredersen rapisce Maria e ordina allo scienziato pazzo Rothwang di crearne un sostituto-robot. Il suo piano è condannato al fallimento quando la malvagia versione meccanica di Maria spinge le masse radunate a ribellarsi e distruggere tutto ciò che vedono.
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Around the year 2000, a mammouth city is ruled by the super-efficient industrialist John Fredersen and, on the surface, appears to be a utopian dream. But underground it’s a different story; armies of slaves work gruelling shifts to maintain the luxurious lifestyles of their masters. The workers, a sub-uman species of sluggish creatures, are led by the “saintly” Maria, who urges them not to rebel. Fredersen kidnaps Maria and orders mad scientist, Rothwang, to create a robot replica to take her place. His plane is doomed when the evil mechanical Maria incites the massed workers to revolt and destroy everything in sight.
