La porta sul buio: il tram

La porta sul buio: il tram, Sirio Bernadotte (Dario Argento), Italia, 1973, colore, 35 mm, 52′  |  2003 Premio Urania / omaggio a Dario Argento

Un commissario di polizia indaga sul misterioso omicidio di una ragazza, assassinata nel vagone di un tram durante una corsa notturna.
L’episodio diretto da Argento rispecchia le sue idee già esposte nei primi tre lungometraggi. Partendo da una situazione eliminata dalla sceneggiatura originale de L’uccello dalle piume di cristallo, il regista romano, che qui si firma Sirio Bernadotte (in quanto all’epoca non voleva sminuire la propria immagine apparendo come regista di telefilm) per raccontare l’indagine condotta dal commissario, fa ampio uso degli elementi che contribuirono al successo dei suoi primi film: inquadrature studiate e ricercate, ossessione per il dettaglio (i tic del protagonista, che si schiocca continuamente le dita mentre pensa a come risolvere il rompicapo), martellante musica jazz di Gaslini, uso delle soggettive per generare curiosità e mistero, il “particolare” fondamentale che il protagonista non riesce a decodificare, ironia e umorismo di fondo che pervadono il film (la descrizione di alcuni sospettati, la sequenza del mitomane, le gaffe di Morini, sempre bersagliato da Giordani), la risoluzione di momenti drammatici con brevissime ma eloquenti scene (il principale sospettato che, ammanettato tra due carabinieri, urla la propria innocenza nell’aula giudiziaria) e, infine, la presenza dei caratteristi Fulvio Mingozzi, Gildo Di Marco, Tom Felleghi e Corrado Olmi.

Manca


Sceneggiatura
Dario Argento
Fotografia
Elio Polacchi
Montaggio
Amedeo Giomini
Musiche
Giorgio Gaslini
Interpreti
Enzo Cerusico, Paola Tedesco, Pierluigi Aprà

Opera

Reazione a catena: ecologia di un delitto